Di Matteo, il pm simbolo dell’antimafia e quel processo farsa sulla strage di Borsellino

La domanda è: perché quei pm, Di Matteo, Petralia e Palma, per quanto giovani e forse inesperti di cose di mafia, seppure alle dipendenze di un procuratore – Tinebra – di cui in seguito sono state ipotizzate consuetudine con associazioni massoniche, non hanno ritenuto necessario approfondire quello che già si diceva del pentito chiave Scarantino?…

18 maggio 2019 Scarantino: «Su via D’Amelio solo Ilda Boccassini capì le mie menzogne»

  DAMIANO ALIPRANDI IL DUBBIO    Ilda Boccassini, l’allora pm di Caltanissetta, che indagò sulle stragi mafiose del 1992 mise in dubbio le dichiarazioni di Vincenzo Scarantino «Scaranti’, io non le credo», questo disse nel 1994 l’allora pm di Caltanissetta Ilda Boccassini che indagò sulle stragi mafiose del 1992 a Vincenzo Scarantino per un colloquio…

20 luglio 1992  Vengono  rinvenute due schede elettroniche non riconducibili ad altri dispositivi presenti sul luogo. Su entrambe le schede era presente il logo “ST”

, poi ricondotto alla ditta Telecom System. L’ingegnere della Telcoma, durante l’interrogatorio, le considera “componenti di un apparato altamente professionale del costo di due milioni di lire e utilizzato con attivazione a distanza”. Afferma inoltre che il telecomando con l’antenna originale aveva una capacità di ricezione ottimale nel raggio di 300-500 metri, portando all’individuazione di…

28 settembre 2019 – Strage via D’Amelio, l’ex questore di Bergamo RICCIARDI: “Scarantino inaffidabile

AUDIO ”L’ex numero uno di via Noli sentito come teste al processo sul cosiddetto depistaggio della strage di via D’Amelio, dove morì il giudice Borsellino “Meno ci parlavo con Vincenzo Scarantino e meglio stavo. A me Scarantino, per qualcosa che non so dire e non so spiegare non piaceva: potevo mai andare da lui per promesse…

20 giugno 2019 “Scarantino nella sua abitazione aveva un telefono fisso”.

Lo ha detto l’ispettore della Ps Luigi Catuogno, rispondendo alle domande del Pm Gabriele Paci nell’udienza del processo sul depistaggio nell’inchiesta per la strage di via D’Amelio che si celebra a Caltanissetta. Catuogno tra il ’96 e il ’98 si occupò della tutela del falso pentito Vincenzo Scarantino in una località protetta. “Scarantino – ha…

17 marzo 2021  DEPISTAGGIO VIA D’AMELIO, AL PROCESSO TENSIONI TRA PARTI CIVILI E POLIZIOTTO SANTORO   Tensione tra poliziotto teste e parti civili

– Legale Scotto, mandare atti a pm per reticenza – Chieste serie di precisazioni su intercettazioni delle conversazioni di Scarantino Nega di essersi occupato d’intercettazioni e disconosce la sigla apposta ai brogliacci di alcune conversazioni registrate. “Il mio lavoro non era quello di seguire le intercettazioni”, dice il poliziotto Antonino Santoro, sentito questa mattina come teste nell’ambito del…

15 dicembre 2021 Depistaggio Borsellino, Ingroia: “Mutolo era pronto a parlare di uomini dello Stato”.

AUDIO DEPOSIZIONE “Nei giorni immediatamente successivi alla strage di via d’Amelio nell’attivita’ immediatamente sviluppata dalla Procura di Caltanissetta ci venne comunicato che il procuratore capo Tinebra aveva chiesto e ottenuto dal procuratore generale di Palermo di poter avere un ufficio a sua disposizione dentro il palazzo di giustizia di Palermo, che gli venne concesso al…

17 settembre 2021 -“Scarantino nella stanza con Tinebra”, nuovi dettagli al processo Depistaggio Borsellino  LA TESTIMONIANZA DI DOMENICO MILITELLO

  “Il 29 giugno del ’94 Vincenzo Scarantino fu interrogato alla procura di Caltanissetta. Lo abbiamo accompagnato nella stanza degli interrogatori, c’era la dottoressa Ilda Boccassini. Io sono rimasto fuori e non ricordo di aver partecipato. Quando hanno finito l’interrogatorio lo accompagnammo nella stanza del dottore Tinebra. Il suo stato d’animo era assolutamente tranquillo”. A…

23 aprile 2021 – Depistaggio Borsellino: giallo intercettazioni Scarantino, poliziotta ‘c’erano strane anomalie

‘.(Adnkronos)– “Nei brogliacci contenenti le intercettazioni” dell’ex pentito Vincenzo Scarantino, dopo la strage di Via D’Amelio, “c’erano delle anomalie. Non so se si trattava di problemi di linea, ma c’era qualcosa che non andava. Forse anomalie di funzionamento…”. A rivelarlo, deponendo al processo sul depistaggio sulle indagini sulla strage di via D’Amelio è la Sovrintendente…