Una montagna di hashish. Più di 5 quintali nascosti nel box del pregiudicato legato alla ’ndrangheta

  Arrestato Giuseppe Liuni, coinvolto in inchieste con i Barbaro-Papalia. Preso dalla Squadra Mobile anche il fornitore di cocaina Saverio Perre. Una montagna di hashish. Più di 5 quintali nascosti nel box del pregiudicato legato alla ’ndrangheta Lo spessore criminale degli arrestati lo raccontano sì le loro fedine penali, ma anche due particolari valorizzati dal…

VIA D’AMELIO: l’audizione dell’ex giudice AUGUSTO LAMA all’antimafia: non so ancora che fine ha fatto la mia inchiesta

    VIDEO audizione Infiltrazioni mafiose nelle cave negli anni ’90: da Massa a Lucca al tribunale di Roma Massa-Carrara «Io, ancora oggi, non so dirvi esattamente che fine abbia fatto il fascicolo relativo all’indagine che ho svolto sulla presenza della mafia corleonese alle cave di Carrara nei primi anni ‘90. Solo dopo aver presentato…

20 dicembre 1993 Depistaggio Borsellino, al processo spunta a sorpresa la lettera di elogio del pm ai poliziotti

Servizio RAI La scrisse il 20 dicembre 1993 Fausto Cardella che fece parte del pool di magistrati che indagò subito sulla strage. A tirarla fuori è stata l’avvocato Giuseppe Panepinto, che difende Mario Bo, uno dei tre poliziotti imputati per concorso in calunnia aggravata a Cosa nostra Al processo sul depistaggio sulla strage di via…

2.4.2019 Caltanissetta, depistaggio via D’Amelio. Difesa Bo: “Palazzo Chigi desecreti atti su stragi Falcone e Borsellino”

  CALTANISSETTA – Desecretare tutti gli atti ancora sottoposti al vincolo del segreto di Stato, relativi alle indagini sulle stragi mafiose del ’92 in cui furono uccisi i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, con i componenti delle scorte e Francesca Morvillo. A chiederlo è la difesa di Mario Bo, il dirigente di Polizia sotto…

Via D’Amelio, 31 anni dalla Strage. Un murale per Borsellino all’ingresso dell’ospedale di Marsala

  VIDEO “Finora quest’ospedale di Paolo Borsellino aveva solo il nome. Adesso gli abbiamo dato anche il volto”. Con queste parole l’artista marsalese Fabio Ingrassia ha presentato il suo murale dedicato al magistrato palermitano ucciso dalla mafia, posizionato davanti all’ingresso del nosocomio lilibetano. L’iniziativa, dall’alto valore simbolico, nasce dalla proposta lanciata dal cappellano dell’ospedale di…

Museo PAOLO BORSELLINO inaugurato nell’ex tribunale di Marsala

  Il Museo Borsellino di Marsala Il 19 gennaio 2024, giorno in cui Paolo Borsellino avrebbe compiuto 84 anni, a Marsala è stato inaugurato il “Museo Borsellino” su iniziativa promossa e condivisa dalla Sottosezione ANM di Marsala.Lo spazio espositivo è stato realizzato nell’ufficio del vecchio Palazzo di Giustizia che dal 4 agosto dell’86 al 5…

… e il giorno del mio compleanno il Consiglio superiore della magistratura ci fece questo regalo: preferì Antonino Meli a Giovanni Falcone

19 gennaio 1988 Il CSM boccia GIOVANNI FALCONE a capo dell’Ufficio Istruzione riunione che si concluse con il voto che nominò il nuovo capo dell’ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, il successore del giudice Antonio Caponnetto. Fu scelto il giudice Antonino Meli, fu bocciato il giudice Giovanni Falcone.  L’ultimo discorso di Borsellino: “Falcone faceva paura”…

18.1.2024 – Audizione in Commissione Antimafia del magistrato AUGUSTO LAMA

    AUDIO   Seduta n. 27 di Giovedì 18 gennaio 2024. TESTO DEL RESOCONTO STENOGRAFICO PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CHIARA COLOSIMO La seduta comincia alle 14.15. Audizione del dottor Augusto Lama   PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca l’audizione del dottor Augusto Lama, che ringrazio per la disponibilità. Ricordo che la seduta odierna si svolge nelle…

Messina Denaro: “La Strage di Firenze? Bisognava prendersela con i beni dello Stato” | L’audio dell’interrogatorio

AUDIO “Tengo in chiaro che io non so niente di Firenze, poi quello che dicono i collaboratori se la vedono loro, io non so niente anche perché non c’è mai stata in una mia condanna nessun riscontro oggettivo, ci sono state solo le parole di questi collaboratori”, così aveva detto il boss stragista Matteo Messina…

Vito Galatolo non la racconta giusta. E se mente a Venezia, come è possibile che dica la verità a Palermo? Il sostituto procuratore di Venezia, Giovanni Zorzi, invece sostiene di avere in mano la prova provata che Galatolo è un finto pentito.

  La questione non è di poco conto dal momento che il boss di Cosa Nostra arrestato a Mestre, dove viveva assieme alla famiglia, secondo la Procura di Venezia mente sulle rapine alle quali ha partecipato in modo diretto. E, dunque, non è credibile come collaboratore di giustizia. Né qui né a Palermo. Ecco perché…