Processo Borsellino, moglie pentito Di Matteo ha vuoto di memoria su infiltrati
AUDIO DEPOSIZIONE 21 Marzo 2019 LA SICILIA PALERMO – «Dopo il rapimento di Giuseppe abbiamo cominciato a ricevere messaggi minatori. Mi dicevano di non fare parlare mio marito. Scrivevano “attappaci la bocca”. Li mettevano sotto la porta della casa di mio suocero, ad Altofonte». Comincia col raccontare le intimidazioni ricevute dopo l’inizio della collaborazione…