COMO ricorda VIA D’AMELIO alla BIBLIOTECA PAOLO BORSELLINO

biblioteca PB.500

 

 

Alla Biblioteca Paolo Borsellino

COMO RICORDA VIA D’AMELIO – 31º  anniversario della strage  Via d’Amelio

 

 

 

 

Mercoledì  19 luglio c.a alle ore 17,00 (ora dell’attentato)  a cura del Comune di Como e  del Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco, sarà deposta  una corona di alloro per ricordare le vittime della strage di Via d’Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina,  Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.

 

 

Anni precedenti

 

 

 

 COMO dedica la BIBLIOTECA comunale a PAOLO BORSELLINO 



A distanza di 356 anni dalla sua istituzione (1663) e a 50 (1969) dalla sua attuale collocazione in Piazzetta Venosto Lucati, s
u richiesta del Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco (del 12 Marzo 2018), il 5 Luglio 2018  la Giunta del Comune di Como delibera d’intitolare la Biblioteca comunale  al Dottor PAOLO BORSELLINO, vittima, insieme alla sua scorta, nell’attentato del 19 luglio 1992 a Palermo in via D’Amelio.  Il 20 Settembre 2018, a chiusura dell’iter previsto dalle procedure, il Prefetto di Como, Dr. Ignazio Coccia, comunica da parte sua il proprio nullaosta e quello della Società Storica  Lombarda
 
 
 
 

1° Aprile 2019  presentazione della cerimonia d’intitolazione Conferenza Stampa di Comune di Como e Progetto San Francesco

 

 
 

 

 


ALESSANDRO GALIMBERTI , Presidente dell’Ordine Giornalisti Lombardia dialoga con  
FIAMMETTA BORSELLINO

 

 

Claudio Ramaccini, Direttore del Progetto San Francesco, consegna il “PIZZO contro PIZZO” alla dottoressa Fiammetta Borsellino, Socia onoraria delProgetto San Francesco

 

VIDEO   –   FOTO


PERCHÉ ABBIAMO VOLUTO CHE SI DEDICASSE AL DOTTOR PAOLO BORSELLINO LA BIBLIOTECA COMUNALE DI COMO

 

 

Sono trascorsi quattro anni da quando l’8 Aprile del 2019, alla presenza della dottoressa Fiammetta Borsellino, si svolse la cerimonia d’intitolazione della Biblioteca comunale a suo padre Paolo.
Si concluse così  un lungo percorso (non privo di di qualche ostacolo), avviato nel marzo 2018 con la nostra richiesta al Comune di Como di dedicare al compianto magistrato la Biblioteca comasca.
Il senso all’origine della proposta si può agevolmente ricavare da una citazione dello stesso dottor Borsellino: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente misteriosa mafia svanirà come un incubo”.
Sulla strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, che ha visto la sua morte  e quella dei suoi cinque angeli custodidopo 0ltre  trent’anni, cinque processi, quattro appelli, quattro sentenze di Cassazione  e varie Commissioni d’inchiesta,  non si é ancora giunti ad una convincente e definitiva verità.
I clamorosi depistaggi più volte denunciati dalla figlia del magistrato, Fiammetta, ora anche “certificati” dalla Sentenza del Borsellino Quater,  hanno  innescato un nuovo processo a carico dei presunti depistatori conclusosi il 12 luglio 2022 e le cui significative motivazioni di sentenza sono state depositate solo qualche giorno or sono.
L’aver accolto, da parte del sindaco Mario Landriscina e dalla vice sindaco Alessandra Locatelli e successivamente dalla Giunta comunale, la richiesta d’intitolare la Biblioteca civica al dottor Paolo Borsellino, seppur simbolicamente, ha segnato un deciso spartiacque fra l’Amministrazione e la criminalità organizzata. Ma non solo: contribuisce,  quantomeno nell’ambito del nostro perimetro territoriale, a trasferire alle nuove generazioni la memoria di uomini ed eventi che, pur avendo segnato per sempre la storia di questo Paese, rischiano di non essere conosciuti o ricordati in quanto non sempre contemplati nei programmi didattici delle scuole.  
Paolo Borsellino   “ha combattuto la mafia con la determinazione di chi sa che la mafia non è un male ineluttabile, ma un fenomeno criminale che può essere sconfitto”, ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 25º anniversario della strage di via D’Amelio. “Sapeva bene – aggiunse il Capo dello Stato – che per raggiungere questo obiettivo non è sufficiente la repressione penale ma è indispensabile diffondere, particolarmente tra i giovani, la cultura della legalità. Appunto per questo era impegnato molto anche nel dialogo con i giovani, convinto che la testimonianza di valori positivi, promuove una società sana e virtuosa in grado di emarginare la criminalità”.  
Ma con questa richiesta abbiamo voluto anche valorizzare lo straordinario profilo umano del magistrato Borsellino, ai più ancora sconosciuto.
Le caratteristiche della caparbietà, dell’allegria, della competenza e della passione per il suo lavoro, fanno di Borsellino una persona speciale, un esempio altamente positivo e quindi capace di trasmettere valori positivi alle generazioni future.
Un ambito, questo, verso il quale il nostro Centro Studi dedica da ormai da tredici anni  particolare attenzione ed energie. 

Claudio Ramaccini
DIRETTORE CENTRO STUDI SOCIALI CONTRO LE MAFIE – PROGETTO SAN FRANCESCO 

8.4.2023


FIAMMETTA BORSELLINO : “Il Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco mi ha informato che ha avuto esito positivo la loro richiesta di intitolare la biblioteca di Como a mio padre. Non posso ovviamente che essere molto grata e contenta per questa iniziativa, che deve essere un invito a non dimenticare mai e a porsi degli interrogativi” (…). Tratto dall’intervista rilasciata al Corriere di Como il 19 Luglio 2018.

 

 


 

IL FRESCO PROFUMO DELLA LIBERTA’ di Alessandro Romano



RASSEGNA STAMPA

12 MARZO 2018 – PSF RICHIEDE AL COMUNE  DI COMO DI INTITOLARE A PAOLO BORSELLINO LA BIBLIOTECA COMUNALE


5 APRILE 2018 – “LA RAGIONI DELLA NOSTRA PROPOSTA”


5 LUGLIO 2018 – LA GIUNTA COMUNALE APPROVA LA RICHIESTA


18 LUGLIO 2018 – “BORSELLINO? PER LUI MEGLIO UNA VIA


19 LUGLIO 2018 COMO RICORDA VIA D’AMELIO


17 OTTOBRE 2018 – IL COMUNE DI COMO ISTITUISCE  IL TAVOLO DELLA LEGALITA’


1º APRILE  2019 – CONFERENZA STAMPA DEL COMUNE DI COMO E DEL PSF –  PRESENTAZIONE DELLA CERIMONIA D’INTITOLAZIONE


8 APRILE 2019 – CERIMONIA DI INTITOLAZIONE


8 APRILE 2019 – CONSEGNA DEL “PIZZO CONTRO PIZZO” ALLA DOTTORESSA FIAMMETTA BORSELLINO, SOCIA ONORARIA DEL PROGETTO SAN FRANCESCO


8-12 APRILE 2019 – MOSTRA TRATTI DI LEGALITA’ ALLA BIBLIOTECA PAOLO BORSELLINO


8-12 APRILE 2019 – SETTIMANA DELLA LEGALITA’


19 LUGLIO 2020 – BIBLIOTECA PAOLO BORSELLINO – COMO RICORDA VIA D’AMELIO


“TRATTI DI LEGALITA’ ” 

Mostra realizzata dalle ragazze e dai ragazzi del “SETIFICIO di Como in occasione della intitiolazione della biblioteca comunale  al dottor  Paolo Borsellino 

8 – 13 Aprile 2019

 

FIAMMETTA BORSELLINO CON I RAGAZZI DEL C.F.P DI COMO E CON I LORO DOCENTI E DIRIGENTI 

 

HANNO DETTO…

 

 

MONS. CORRADO LOREFICE – Arcivescovo Metropolita di Palermo  –  Auspico che la Biblioteca intitolata a Paolo Borsellino possa essere luogo d’incontro e formazione alla legalità e ai valori per cui Egli ha sacrificato la propria vita. Invoco sul Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco la mia benedizione auspicando dal Signore copiosi frutti di verità e giustizia. LEGGI TUTTO IL TESTO 

LEONARDO GUARNOTTA– Magistrato collega di Paolo Borsellino nel pool antimafia e successivamente Presidente del Tribunale di Palermo  – E’ con enorme piacere e commozione che apprendo la decisione adottata dall’amministrazione comunale di Como, su richiesta di codesto centro studi Antimafia PSF, di intitolare a Paolo Borsellino, indimenticabile collega ed amico, la Biblioteca Civica di quel capoluogo.  Collega con il quale e grazie al quale ho vissuto una esperienza che ci ha arricchito sul piano professionale e profondamento segnato sul piano umano.LEGGI TUTTO IL TESTO

GIUSEPPE GUZZETTI – Presidente Fondazione Cariplo– L’intitolazione della Biblioteca Civica di Como a Paolo Borsellino è un gesto simbolico di grandissima importanza, per diversi motivi, che ciascuno di noi può ben immaginare, ma ne sottolineo due. Il primo motivo sta nella scelta del luogo: ci si aspetterebbe la dedica di una   LEGGI TUTTO IL TESTO 

GENERALE GIUSEPPE GOVERNALE– Direttore DIA – Direzione Investigativa Antimafia – “morire di mafia a Palermo è stato per tanti anni, troppi, un evento quasi ineluttabile per chi, come Paolo Borsellino, si prefiggeva..”  LEGGI TUTTO TESTO 

RAFFAELE CANTONE – Presidente Agenzia Nazionale Anticorruzione – “Sono davvero molto contento di poter presenziare, sia pure con un videomessaggio, ad una iniziativa che io credo particolarmente meritoria…”  VIDEO MESSAGGIO

LUCA JAHIER – Presidente CESE – Comitato Economico e Sociale Europeo –accolgo con grande piacere la lodevole iniziativa di intitolare la Biblioteca civica di Como al magistrato Paolo Borsellino. Vi esprimo tutto il mio riconoscimento e apprezzamento per questo vostro volere di legare le scuole e i luoghi della conoscenza …. LEGGI TUTTO IL TESTO

GIUSEPPE PIGNATONE –Procuratore della Repubblica di Roma già collega a Palermo di Paolo Borsellino a Palermo  “L’eredità più preziosa di Paolo Borsellino per tutti noi cittadini di questo Paese. è il suo esempio: senso delle istituzioni e senso del dovere spinti fino al limite estremo del sacrificio, LEGGI TUTTO IL TESTO 

MONICA FORTE – Presidente Commissione Antimafia Regione Lombardia – Oggi la biblioteca di Como viene dedicata alla memoria del giudice Paolo Borsellino un esempio per me quotidiano di quello che deve essere un rappresentante dello Stato.

LIBERA COMO – La Giunta comunale ha accolto favorevolmente la pro posta avanzata dal Progetto San Francesco. (…) A tutto il territorio, ora, la sfida di rendere questa scelta non una semplice commemorazione ma un segno di impegno vivo e costante nel tempo.

ALESSANDRO FERMI – Presidente Consiglio Regione Lombardia: “Le istituzioni hanno il dovere di promuovere la cultura della legalità”. “Combattere la mafia e la criminalità è compito e prerogativa principale delle Forze dell’ordine, le istituzioni hanno invece il dovere di promuovere la cultura della legalità favorendo azioni e strumenti di formazione e prevenzione di cui i giovani sono e devono essere sempre più i principali destinatari. Per questo intitolare oggi a Paolo Borsellino la biblioteca comunale facendo coincidere questo momento con l’avvio ufficiale del ricco programma di iniziative legate alla settimana comasca della legalità ritengo che abbia un alto valore simbolico e rivesta un significato profondo: sono gli studenti e i giovani, rappresentanti delle nuove generazioni, infatti, i primi destinatari di una nuova e rinnovata cultura della legalità alla base di una sana convivenza sociale e civile di cui nei prossimi anni saranno chiamati ad essere protagonisti.”

ANNA VERONELLI – Presidente del Consiglio comunale di Como –  “Ringrazio la Giunta che ha deciso ieri d’intitolare a Paolo Borsellino la Biblioteca comunale. 26 anni dopo quel maledetto Luglio di quel tremendo anno, non dimentichiamo. Paolo Borsellino, anche così vive.”

MARIO LANDRISCINA – Sindaco di Como – LEGGI IL TESTO

ALESSANDRA LOCATELLI – Parlamentare, Vicesindaco di Como  “La presenza di Fiammetta Borsellino e la partecipazione delle scuole alla cerimonia d’ititolazione a Paolo Borsellino della Biblioteca comunale rappresentano un segnale forte per la città. Questo progetto deve essere uno stimolo per la lotta alle mafie e all’illegalità che sono presenti ovunque, purtroppo anche nel nostro territorio. Una piaga da combattere con tutte le nostre forze.”

ALESSIO BUTTI – parlamentare – Bellissima iniziativa antimafia, dedicata a Paolo Borsellino la biblioteca comunale.

CHIARA BRAGA – parlamentare – All‘intitolazione della Biblioteca di Como a Paolo Borsellino , alla presenza della figlia Fiammetta.   Grazie al lavoro svolto dal Progetto San Francesco, Centro Studi Sociali contro le mafie e ai ragazzi dell’Istituto Carcano.  Un riconoscimento importante alla figura di Paolo Borsellino e l’affermazione di un impegno delle istituzioni e di tutti i cittadini perché questi valori siano alla base della formazione e della cultura della nostra comunità.

CAROLA GENTILINI – Assessore alla Cultura Comune di Como –  “E’ una scelta importante abbinare il nome di Paolo Borsellino a un luogo cponsacrato alla cultura come la biblioteca che deve essere un luogo dove veicolare i valori della giustizia”

MARCO BUTTI – Assessore Comune di Como –  “26 anni dalla strage di via d’Amelio. Un servitore dello Stato lasciato solo dallo stesso Stato dopo la tragedia di Capaci che ha visto la morte del collega e amico Falcone. Significativo ricordarlo anche con l’intitolazione della biblioteca a Como, su proposta di Progetto San Francesco. Un luogo dedicato al sapere ed alla conoscenza é perfetto per ricordare una grande figura che ha dato tanto al nostro paese. Un luogo frequentato da tanti giovani ai quali é fondamentale trasferire i valori e le esperienze di figure come quella di Paolo Borsellino.”

LICIA VIGANÒ – Responsabile Biblioteca Civica di Como –  “ … Paolo Borsellino é uno dei pilastri della storia democratica del nostro Paese, è un martire della lotta alla mafia, la cui memoria merita la massima attenzione.”

CHIARA MILANI – Responsabile scientifica Biblioteca Civica di Como – “… mi rendo conto quanto sia importante perpetuare la memoria di importanti personalità eminentemente culturali come é stato anche Paolo Borsellino, dato che la cultura di un paese si fa anche con le battaglie civili. Quindi se occorre dare un segnale forte, va benissimo intitolarla a Borsellino”