SCARPINATO: temevamo che le decisioni del Governo Berlusconi di sospendere a SPATUZZA il programma di protezione interrompesse la sua collaborazione. Un anno prima la stessa cosa la chiese il pm DI MATTEO.

 
 
… “Perché le dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza potrebbero aver avuto un ruolo centrale nella spaccatura del PDL tra il 2009 e il 2010
Il pentito Gaspare Spatuzza non si limita a parlare della strage di via d’Amelio e il 4 dicembre del 2009 in un’aula del tribunale di Palermo nel corso di un’udienza diventata storica rivela dettagli inediti sulla strategia stragista di Cosa nostra che chiamano direttamente in causa l’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
La questione Spatuzza costituisce la prima vera frattura nel Pdl tra il fronte berlusconiano e quello finiano.
Le dichiarazioni di Spatuzza, infatti, sono sconvolgenti. E il governo Berlusconi in carica reagisce in modo violentissimo. L’esecutivo prende una decisione senza precedenti: non rinnova il programma di protezione al pentito.”  REPORT
 

REPORT nella puntata di domenica scorsa  si é occupata della rottura che si verificò nel 2020 nell’allora PDL fra la componente Forza Italia e Alleanza nazionale rispetto alla gestione del pentito di mafia Gaspare Spatuzza a seguito la decisione del Governo Berlusconi di non rinnovare al medesimo il programma di protezione. 
In merito c’é da registrare anche la dichiarazione del dottor Roberto Scarpinato ex procuratore generale di Palermo e attualmente Senatore 5 Stelle  : Io avevo appena preso servizio come procuratore generale a Caltanissetta e ricordo che si temeva che Gaspare Spatuzza potesse vacillare e interrompere la sua collaborazione. É stato  percepito come un segnale “intimidatorio”, ha aggiunto. 

 

VIDEO – Dichiarazione Scarpinato


Il precedente…
 

Anche secondo il pm dottor Antonino Di Matteo, con un anno di anticipo (22 aprile 2009), Gaspare Spatuzza non avrebbe dovuto usufruire del piano provvisorio di protezione.


ANTONINO DI MATTEO: «No alla protezione a Spatuzza, rimette in discussione le stragi» (leggi  tutto)

 

…«Il dottor Di Matteo ha pure rilevato che non sempre Spatuzza, a suo giudizio, ha affermato il vero; ha aggiunto che, a suo parere, la collaborazione di Spatuzza non è di particolare rilevanza atteso che essa non consente di arrestare nessuno, né di sequestrare alcun bene, né di processare qualcuno.
Ha affermato che, secondo lui, non sono particolarmente rilevanti neppure le dichiarazioni rese in ordine agli omicidi di padre Puglisi e del giovane Diego Alaimo».
Il secondo intervento del Pm, sempre riferito alla medesima riunione, è così descritto: «Il dottor Di Matteo ha manifestato la sua contrarietà alla richiesta di piano provvisorio di protezione sia perché essa attribuirebbe alla dichiarazione di Spatuzza una connotazione di attendibilità che ancora non hanno, sia perché le dichiarazioni di Spatuzza, sebbene non ancora completamente riscontrate, potrebbero rimettere in discussione le ricostruzioni e le responsabilità delle stragi, oramai consacrate in sentenze irrevocabili, sia perché l’attribuzione, allo stato di una connotazione di attendibilità alle dichiarazioni di Spatuzza potrebbe indurre l’opinione pubblica a ritenere che la ricostruzione dei fatti e le responsabilità di essi, accertate con sentenze irrevocabili, siano state affidate alle dichiarazioni di falsi pentiti protetti dallo Stato, e potrebbe, per tale ultima ragione, gettare discredito sulle Istituzioni dello Stato, sul sistema di protezione dei collaboratori di giustizia e sugli stessi collaboratori di giustizia».


29.6.2022 L’avvocato dei Borsellino, Fabio Trizzino contro Di Matteo: “Ha difeso il depistaggio di Scarantino screditando Spatuzza” (Leggi tutto)

 

“IL PM DI MATTEO NEL 2009 FECE UNA DICHIARAZIONE SUL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA SPATUZZA SENZA ALCUNA COMPETENZA. L’ELEMENTO INCREDIBILE È CHE DI MATTEO, QUELL’ANNO, DA PM DI PALERMO, NON AVEVA ALCUNA COMPETENZA PER ENTRARE NEI PROCESSI BORSELLINO UNO E BORSELLINO DUE, A MENO CHE NON TEMESSE QUALCOSA CHE POTESSE COMPROMETTERE LA SUA CARRIERA PROFESSIONALE. BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI DIRLE QUESTE COSE.»
TRIZZINO SI RIFERISCE ALL’INTERVENTO DELL’EPOCA DI NINO DI MATTEO, CHE SI OPPOSE ALLA RICHIESTA DI PROTEZIONE DI GASPARE SPATUZZA, PENTITO MOLTO IMPORTANTE, IL QUALE AVEVA DEL TUTTO SMENTITO LA RICOSTRUZIONE DI SCARANTINO CIOÈ DELLA RICOSTRUZIONE CHE FU POI LO STRUMENTO DEL DEPISTAGGIO. PER QUALE RAGIONE, SI È CHIESTO L’AVVOCATO TRIZZINO, DI MATTEO “SI DOVEVA OCCUPARE DI DARE IL PROPRIO PARERE SU SPATUZZA?”

 

Gaspare Spatuzza non doveva essere protetto. Le incredibili affermazioni di Nino Di Matteo (Leggi tutto)

 

Gaspare Spatuzza … non avrebbe dovuto usufruire del piano provvisorio di protezione. Ad affermarlo il magistrato Nino Di Matteo, che in data 22 aprile del 2009 manifestò la sua contrarietà alla richiesta, sia perché avrebbe attribuito alle sue dichiarazioni un’attendibilità che ancora non avevano, sia perché le sue dichiarazioni, sebbene non ancora completamente riscontrate, avrebbero rimesso in discussione le ricostruzioni e le responsabilità consacrate dalle sentenze ormai divenute irrevocabili. Ovvero le condanne ingiustamente emesse a seguito delle dichiarazioni del falso pentito Vincenzo Scarantino. Nel dubbio, quindi, secondo Di Matteo, Spatuzza non doveva usufruire del piano provvisorio di protezione, perchè ciò poteva portare l’opinione pubblica a ritenere che la ricostruzione dei fatti e le responsabilità degli stessi, accertate con sentenze irrevocabili, potessero essere state affidate a falsi pentiti protetti dallo Stato.