FABIO TRANCHINA: I SOPRALLUOGHI IN VIA D’AMELIO

 dal “BORSELLINO QUATER” 13 giugno 2013 In particolare, in due diverse circostanze, entrambe nel mese di luglio 1992, proprio lungo il tragitto di ritorno dal magazzino di via Tranchina verso l’abitazione di Borgo Ulivia, Giuseppe Graviano chiedeva a Fabio Tranchina di cambiare il consueto percorso, appositamente per accedere in via D’Amelio. Il primo di tali…

Vittorio Tutino, un altro mafioso di Brancaccio coinvolto nel massacro

  dal “BORSELLINO QUATER” Già si è visto, analizzando l’articolato racconto di Gaspare Spatuzza sulla preparazione della strage di via D’Amelio, come si tratti di dichiarazioni provenienti da una fonte assolutamente credibile, che si è autoaccusata, innanzitutto, della partecipazione ad un eccidio per il quale lo stesso Spatuzza non sarebbe mai stato perseguito (attese le…

Siamo tra il 22 dicembre 1994 e il 9 luglio 1995

  Siamo tra il 22 dicembre 1994 e il 9 luglio 1995, da ottobre il finto pentito di via D’Amelio si trova con la famiglia in un appartamento del residence La Meridiana a San Bartolomeo al Mare. All’inizio in regime di detenzione extracarceraria e poi, dal 12 dicembre, in qualità di collaboratore di giustizia, per…

Depistaggio Borsellino: ecco le telefonate shock di Scarantino ai pm

  Redazione 5.12.2019 IL SICILIA   Sono state depositate a Caltanissetta le intercettazioni che secondo l’accusa dimostrerebbero la costruzione a tavolino del falso pentito Vincenzo Scarantino, e quindi il depistaggio sulle indagini relative alla strage di via D’Amelio. Nelle bobine, rimaste fino a oggi misteriose, le registrazioni inedite dei colloqui tra Scarantino e i pm dell’epoca,…

Via d’Amelio, trent’anni di depistaggi e silenzi di Stato

  21 Luglio 2022 MICROMEGA Roberto Scarpinato Questa data, il 19 luglio, è divenuta il simbolo della cattiva coscienza della nomenclatura del potere statale, e momento di grave imbarazzo istituzionale. Il testo che segue è l’intervento integrale che Roberto Scarpinato, uno dei più importanti magistrati antimafia della storia italiana, ha tenuto nell’ambito di un evento organizzato…

13.9.2017 -Di Matteo sulla strage di Via d’Amelio: «Mai entrato nelle indagini». 

  Il sostituto procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo siede alla destra della presidentessa della Commissione parlamentare antimafia di Rosy Bindi. L’audizione è iniziata alle 14.30 in punto ed è la stessa Bindi ad affermare che l’incontro è successivo a quello in cui, a Palermo, Fiammetta Borsellino, aveva affermato che l’indagine sulla morte del padre…

13 gennaio 2020 Di Matteo: «No alla protezione a Spatuzza, rimette in discussione le stragi»

    La scomparsa dell’allora capo della procura di Caltanissetta Giovanni Tinebra e di Arnaldo La Barbera, le dichiarazioni contraddittorie dello pseudo pentito Vincenzo Scarantino che perdurano nel corso degli anni e il silenzio – ineccepibile in punto di diritto – del quale si sono avvalsi gli imputati di reato connesso i poliziotti Mario Bo’,…

La storia del depistaggio su Via D’Amelio

  Come la procura di Caltanissetta si ostinò per anni a proteggere un’accusa falsificata, facendo condannare persone estranee all’attentato a Paolo Borsellino IL POST Enrico Deaglio 13 luglio 2017 Questo articolo è parte di uno speciale sul depistaggio con cui agenti di polizia e magistrati costruirono e portarono a sentenza una versione falsa sui responsabili della…