Le verità accertate sulle stragi di Capaci e di via Mariano D’Amelio di Luca Tescaroli procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Firenze
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08 Gennaio 2016 la Repubblica Faccia a faccia nell’aula bunker del carcere di Firenze, fra Vittorio Tutino, imputato nell’ambito del secondo processo per la strage di Capaci e il collaboratore di giustizia, Gaspare Spatuzza, che con le sue rivelazioni ha permesso di aprire un nuovo filone d’inchiesta le stragi del ’92. Un confronto a…
dal “BORSELLINO QUATER” 13 giugno 2013 In particolare, in due diverse circostanze, entrambe nel mese di luglio 1992, proprio lungo il tragitto di ritorno dal magazzino di via Tranchina verso l’abitazione di Borgo Ulivia, Giuseppe Graviano chiedeva a Fabio Tranchina di cambiare il consueto percorso, appositamente per accedere in via D’Amelio. Il primo di tali…
dal “BORSELLINO QUATER” Già si è visto, analizzando l’articolato racconto di Gaspare Spatuzza sulla preparazione della strage di via D’Amelio, come si tratti di dichiarazioni provenienti da una fonte assolutamente credibile, che si è autoaccusata, innanzitutto, della partecipazione ad un eccidio per il quale lo stesso Spatuzza non sarebbe mai stato perseguito (attese le…
Siamo tra il 22 dicembre 1994 e il 9 luglio 1995, da ottobre il finto pentito di via D’Amelio si trova con la famiglia in un appartamento del residence La Meridiana a San Bartolomeo al Mare. All’inizio in regime di detenzione extracarceraria e poi, dal 12 dicembre, in qualità di collaboratore di giustizia, per…
Redazione 5.12.2019 IL SICILIA Sono state depositate a Caltanissetta le intercettazioni che secondo l’accusa dimostrerebbero la costruzione a tavolino del falso pentito Vincenzo Scarantino, e quindi il depistaggio sulle indagini relative alla strage di via D’Amelio. Nelle bobine, rimaste fino a oggi misteriose, le registrazioni inedite dei colloqui tra Scarantino e i pm dell’epoca,…
21 Luglio 2022 MICROMEGA Roberto Scarpinato Questa data, il 19 luglio, è divenuta il simbolo della cattiva coscienza della nomenclatura del potere statale, e momento di grave imbarazzo istituzionale. Il testo che segue è l’intervento integrale che Roberto Scarpinato, uno dei più importanti magistrati antimafia della storia italiana, ha tenuto nell’ambito di un evento organizzato…
Il sostituto procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo siede alla destra della presidentessa della Commissione parlamentare antimafia di Rosy Bindi. L’audizione è iniziata alle 14.30 in punto ed è la stessa Bindi ad affermare che l’incontro è successivo a quello in cui, a Palermo, Fiammetta Borsellino, aveva affermato che l’indagine sulla morte del padre…
La scomparsa dell’allora capo della procura di Caltanissetta Giovanni Tinebra e di Arnaldo La Barbera, le dichiarazioni contraddittorie dello pseudo pentito Vincenzo Scarantino che perdurano nel corso degli anni e il silenzio – ineccepibile in punto di diritto – del quale si sono avvalsi gli imputati di reato connesso i poliziotti Mario Bo’,…
Come la procura di Caltanissetta si ostinò per anni a proteggere un’accusa falsificata, facendo condannare persone estranee all’attentato a Paolo Borsellino IL POST Enrico Deaglio 13 luglio 2017 Questo articolo è parte di uno speciale sul depistaggio con cui agenti di polizia e magistrati costruirono e portarono a sentenza una versione falsa sui responsabili della…