Mafia: fare memoria per combatterla

  «La strage di Capaci fu un evento drammatico che è rimasto scolpito nella memoria collettiva e ha cambiato davvero la storia dell’Italia, ma in senso opposto rispetto a quello che avevano immaginato i vertici di Cosa nostra», scrive così Antonio Balsamo, il presidente del Tribunale di Palermo che ricorda bene quei giorni di 30 anni…

FRANCESCO ANDRIOTTA – Falso pentito e depistatore – Racconti di mafia – 27ª puntata

  Audio deposizioni ai processi   Interrogatorio 17.7.2009 PD Andriotta ammette di avere inventato tutto LA TESTIMONIANZA DI FRANCESCO ANDRIOTTA Le indagini subirono una svolta con la collaborazione di Francesco Andriotta, che riferì che tra il giugno e l’agosto 1993, mentre era in carcere con Vincenzo Scarantino, questi gli rivelò, dopo la notizia dell’arresto del carrozziere…

Messaggi in codice nascosti con formule matematiche, sequestrata una lettera al boss Filippo Graviano

  22.11.2022 La missiva era stata inviata dalla madre al mafioso di Brancaccio ed era stata trattenuta dal carcere perché considerata pericolosa. La Cassazione ha ritenuto legittimo il provvedimento e ha condannato il detenuto a versare 3 mila euro alla Cassa delle ammende Messaggi in codice nascosti dietro a formule matematiche. E’ questo, secondo il…

Il Questore RENATO CORTESE nominato capo del servizio ispettivo del Ministero dell’interno

  La nomina decisa dal Consiglio dei ministri segna un risarcimento morale dopo che la sua carriera si è interrotta per il processo sul presunto sequestro di Alma Shalabayeva da cui è stato assolto   Prima ancora che con la nomina – decisa ieri dal Consiglio dei ministri – di direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del ministero dell’Interno,…

GERLANDO ALBERTI, U Paccarè – Racconti di mafia – 26ª puntata

    Audio deposizioni ai processi La deposizione al Maxiprocesso Gerlando Alberti, detto “U Paccarè“, (Palermo, 18 settembre 1927 – Palermo, 1° febbraio 2012)  boss di Cosa Nostra, affiliato alla Famiglia di Porta Nuova. L’apprendistato criminale Nato in una spelonca del degradato quartiere palermitano Danisinni, Alberti si distinse già dall’età di 12 anni per una lunga serie di piccoli furti e violenze…

APPROVATO IN COMMISSIONE IL PROGETTO DELLA NUOVA LEGGE ANTIMAFIA

  Nell’ultima seduta congiunta della Commissione Antimafia con la II Commissione Affari istituzionali è stato approvato il Progetto di legge di modifica della Legge regionale Antimafia (L.r. 17/2015) ed è pronto per essere discusso e votato nell’aula del Consiglio regionale il prossimo 6 dicembre. Gli ambiti sui quali il Pdl di modifica interviene, tra i…

PIETRO AGLIERI, u signurinu – Racconti di mafia 25ª puntata

  Audio deposizioni ai processi Deposizione al Borsellino quater (1) Deposizione al Borsellino quater (2) Deposizione al Borsellino quater (3) Lettera aperta a un parroco Pietro Aglieri nato a Palermo il 9 giugno 1959 legato a Cosa Nostra è ritenuto uno dei più spietati membri della fazione corleonese. Da giovane venne soprannominato “U signurinu“ a causa del lusso e dell’elevato costo degli abiti…

Claudia Gaffuri all’intitolazione a Falcone e Borsellino della Sala consiliare di Albese con Cassano (CO)

con CARLO BALLABIO, sindaco di Albese con Cassano     CLAUDIA GAFFURI, attrice protagonista con LUCA  ZINGARETTI nel ruolo di  FIAMMETTA BORSELLINO  nel film  “PAOLO BORSELLINO i 57 giorni”, alla cerimonia d’intitolazione ai giudici Falcone e Borsellino della Sala  Consiliare del comune di Albese con Cassano (CO).     con Claudio Ramaccini, direttore Centro Studi Sociali contro le…

ALBESE CON CASSANO (CO) dedica la Sala consiliare a GIOVANNI FALCONE e PAOLO BORSELLINO

PROGRAMMA     GALLERIA FOTOGRAFICA       CLAUDIA GAFFURI, attrice protagonista con LUCA  ZINGARETTI nel ruolo di  FIAMMETTA BORSELLINO  nel film  “PAOLO BORSELLINO i 57 giorni”, alla cerimonia d’intitolazione ai giudici Falcone e Borsellino della Sala  Consiliare del comune di Albese con Cassano (CO).       La Sala Consigliare dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino…

Renato Cortese, il poliziotto che catturò Provenzano a capo dell’ufficio ispettivo del Viminale

La nomina decisa dal Consiglio dei ministri segna un risarcimento morale dopo che la sua carriera si è interrotta per il processo sul presunto sequestro di Alma Shalabayeva da cui è stato assolto Prima ancora che con la nomina – decisa ieri dal Consiglio dei ministri – di direttore dell’Ufficio centrale ispettivo del ministero dell’Interno, il riscatto…