PAOLO BORSELLINO – 2017 cronologia

13 gennaio 2017 Conclusioni dell’avv. FABIO REPICI al “Borsellino Quater” SEGUE

20 febbraio 2017 Audizione di RITA e SALVATORE BORSELLINO alla Commissione Parlamentare Antimafia

20 aprile 2017 Testimonianza dell’agente di scorta sopravvissuto ANTONINO VULLO SEGUE

20 aprile 2017  SENTENZA “BORSELLINO QUATER” Speciale “Borsellino Quater”  Lettura della sentenza AUDIO

20 aprile 2017 Sulla strage l’oscura presenza di “uomini dei Servizi” dalla Sentenza Borsellino Quater SEGUE

20 aprile 2017  SENTENZA “BORSELLINO QUATER”Speciale “Borsellino Quater”Lettura della sentenza AUDIO
Il depistaggio costato la condanna all’ergastolo a sette innocenti poi scarcerati e scagionati nel processo di revisione, viene indicato dalla Corte d’Assise come “un proposito criminoso determinato essenzialmente dall’attività degli investigatori, che esercitarono in modo distorto i loro poteri”.

20 aprile 2017  Nelle motivazioni  del “Borsellino quater:“L’inquietante scenario descritto dal collaboratore ANTONINO GIUFFRÉ trova precisi riscontri negli elementi di prova emersi nell’ambito del presente procedimento, che evidenziano l’isolamento creatosi intorno a Borsellino e la sua convinzione che la sua esecuzione sarebbe stata resa possibile dal comportamento stesso della magistratura”. “Falcone e Borsellino erano pericolosi nemici di Cosa Nostra per la loro persistente azione giudiziaria svolta contro l’organizzazione mafiosa e in particolare con riguardo al disturbo che recavano ai potentati economici sulla spartizione degli appalti”

22 maggio 2017  La RAI proietta per la prima volta Era d’estate – Il film ripercorre le giornate dell’estate ’85 quando Giovanni Falcone e Paolo Borsellino  vengono trasferiti d’urgenza all’Asinara insieme alle loro famiglie in seguito ad una minaccia più allarmante del solito. I giudici stanno lavorando al maxiprocesso.

14 giugno 2017 Audizione procuratore di Caltanisetta ANDREA BERTONE in Commissione Antimafia SEGUE

12 luglio 2017  Gli ex colleghi di Borsellino, CAMASSA e RUSSO vengono ascoltati dalla Commissione Parlamentare Antimafia. SEGUE

13 luglio 2017 Processo di revisione: la corte d’Assise di Catania assolve tutti gli imputati condannati in precedenza. CONSIDERATE ATTENDIBILI E DETERMINANTI (contrariamente a quanto sostenuto dal PM Di Matteo) LE DICHIARAZIONI DI GASPARE SPATUZZA PER SCARCERARE DOPO 18 anni 11 (uno nel frattempo deceduto) INNOCENTI di CUI 7 CONDANNATI ALL’ERGASTOLO. La REVISIONE – A quasi venticinque anni di distanza dalla Strage di Via D’Amelio, il Processo di Appello di revisione per la Strage voluto dalla Procura di Caltanissetta nel 2011, a seguito delle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza, si conclude con l’assoluzione dal reato di strage per dieci imputati che erano stati condannati alla pena dell’ergastolo.

13 luglio 2017 Solo successivamente alla collaborazione di GASPARE SPATUZZA  (avvenuta a decorrere dal giugno 2008), le cui dichiarazioni, puntualmente, concordemente e costantemente riscontrate (anche per il tramite di altro collaboratore, FABIO TRANCHINA), smentivano radicalmente le propalazioni accusatorie di Scarantino, Andriotta e Candura, il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Caltanissetta chiedeva, in data 13 ottobre 2011, alla Corte d’Appello di Catania la revisione delle sentenze di condanna inflitte in esito dei processi cosiddetti “Borsellino uno” e “Borsellino bis”. Il processo di revisione: la corte d’Appello di Catania assolve tutti gli imputati condannati in precedenza. CONSIDERATE ATTENDIBILI E DETERMINANTI (contrariamente a quanto sostenuto dal PM Di Matteo) LE DICHIARAZIONI DI GASPARE SPATUZZA. La REVISIONE – A quasi venticinque anni di distanza dalla Strage di Via D’Amelio, il Processo di Appello di revisione per la Strage a seguito delle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza, si conclude con l’assoluzione dal reato di strage per dieci imputati che erano stati condannati alla pena dell’ergastolo:


CANDURA
era stato condannato solo per il furto della macchina che venne imbottita di tritolo e non per il reato di strage, mentre Orofino era stato   ritenuto responsabile di appropriazione indebita, favoreggiamento e simulazione di reato. TOMASELLO aveva avuto una condanna per associazione mafiosa e non per strage. Di queste dieci persone, tre all’epoca dell’arresto erano incensurate: MURANA, URSO e VERNENGO. Le pg di Catania avevano chiesto per tutti la revisione tranne che per TOMASELLO, sostenendo che a suo carico non ci fossero elementi per una valutazione nuova. La corte d’appello, invece, ha assolto anche lui. Resta per chi ne rispondeva, tranne per TOMASELLO, la condanna per mafia già abbondantemente scontata da tutti tranne che da SCOTTO. La Corte  d’appello di Caltanissetta é la sede competente per rideterminare la pena, passaggio fondamentale per quantificare i risarcimenti dei danni che chi è stato condannato ingiustamente chiederà. Da risarcire, infatti, saranno solo i danni derivanti dalla ingiusta condanna per strage, visto che quella di mafia è definitiva.

19 luglio 2017 All’ordine del giorno della Sesta Commissione del CSM la delibera che autorizza la pubblicazione di tutti gli atti e i documenti relativi al percorso professionale del giudice Borsellino, dal suo ingresso in magistratura, nel 1963, fino alla tragica morte del 19 luglio 1992. Tutta la documentazione su Paolo Borsellino, custodita per 25 anni nel caveau di Palazzo dei Marescialli viene ora pubblicata online sul sito istituzionale del Consiglio e, come avvenuto per Giovanni Falcone, l’intera documentazione è stata raccolta e pubblicata in un volume dal titolo «L’antimafia di Paolo Borsellino». SEGUE

19 luglio 2017 LUCIANO VIOLANTE: «L’ultima volta che vidi Borsellino già sapeva di non avere più tempo» SEGUE

19 luglio 2017 ANTONINO DI MATTEO il pm “simbolo dell’antimafia” e quel processo farsa sulla strage di Borsellino. La domanda è: perché quei pm, Di Matteo, Petralia e Palma, per quanto giovani e forse inesperti di cose di mafia, seppure alle dipendenze di un procuratore – Tinebra – di cui in seguito sono state ipotizzate consuetudine con associazioni massoniche, non hanno ritenuto necessario approfondire quello che già si diceva del pentito chiave Scarantino? SEGUE

13 e 19 settembre 2017 Audizione ANTONINO DI MATTEO Commissione Parlamentare Antimafia VERBALI

13 settembre 2017 ANTONINO DI MATTEO sulla strage di Via d’Amelio: «Mai entrato nelle indagini». SEGUE 

26 settembre 2017 CSM  apre un fascicolo sui magistrati del depistaggio... SEGUE

12 dicembre 2017  GIOVANNI BRUSCA: “Borsellino nel mirino fin dagli anni Ottanta” AUDIO

27 dicembre 2017 Lettera di Salvatore Borsellino all’Ufficiale dei CC Giovanni Arcangioli assolto poi dal tribunale di Caltanissetta per la sottrazione della borsa di Paolo Borsellino SEGUE

 

 


19 luglio 2017
  Il Presidente della Repubblica SERGIO MATTARELLA incontra LUCIA BORSELLINO  SEGUE

19 luglio 2017 Intervento di LUCIA BORSELLINO al CSM VIDEO

 

manfredi Borsellino

 

23 maggio 2017 FAVINO legge la lettera di MANFREDI BORSELLINO a suo padre SEGUE

19 luglio 2017 MANFREDI BORSELLINO: “Abbiamo assistito alla morte di un uomo lasciato solo”

 




 

23 maggio 2017 L’intervento di FIAMMETTA BORSELLINO allo Speciale RAI sulle stragi SEGUE

25 maggio 2017 La denuncia di FIAMMETTA BORSELLINOINTERVENTI

 


19 luglio 2017
FIAMMETTA BORSELLINO audita dalla Commissione Parlamentare Antimafia SEGUE

19 luglio 2017  NEWS e VIDEO

  • FIAMMETTA BORSELLINO ascoltata a Palermo dalla Commissione Parlamentare Antimafia 
  • FIAMMETTA BORSELLINO al 25º della Strage 
  • FIAMMETTA BORSELLINO: “Chiedo scusa per gli innocenti condannati” 
  • FIAMMETTA BORSELLINO dura sui magistrati che avallarono il falso pentito del processo sulla strage
  • FIAMMETTA BORSELLINO: «LE INDAGINI A CALTANISSETTA? Era. una procura massonica».
  • FIAMMETTA BORSELLINO: “25 anni di buchi neri”

19 luglio 2017Sue parole Vangelo’ il commento di RITA BORSELLINO alle  accuse di FIAMMETTA BORSELLINO: “Dopo intervista in cui parla di’ 25 anni di schifezze e menzogne’

19 luglio 2017  FIAMMETTA BORSELLINO  contro la procura«massonica» di Caltanissetta SEGUE

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: «LE INDAGINI A CALTANISSETTA? ERA UNA PROCURA MASSONICA». SEGUE 

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO, anche a nome dei fratelli, scrive al CSM: «Fino a ora il nostro silenzio è stato dettato dal rigore e da una necessità di sopravvivenza. Noi denunciamo anomalie che hanno caratterizzato la condotta di politici e magistrati dei processi Borsellino. Anomalie condotte da uomini delle istituzioni. Parlo di verbalizzazioni, interrogatori e sopralluoghi non corretti. Le mie denunce non sono un mero dibattito tra me e il procuratore Di Matteo, questa è una semplificazione che fa molto comodo a chi sta nascosto nell’ombra. È una semplificazione che toglie l’attenzione dal nostro fine che è quello di addivenire alla verità. Il nostro è un urlo di dolore. È vero che si può tornare ad aprire un processo, ma la procura di Caltanissetta ha uomini e mezzi per farlo? Mio padre si meritava questo dopo venticinque anni? Quasi tutto è compromesso».

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: “Ai magistrati in servizio dopo la strage di Capaci rimprovero di non aver sentito mio padre nonostante avesse detto di voler parlare con loro. Dopo via D’Amelio riconsegnata dal questore La Barbera la borsa di mio padre pur senza l’agenda rossa, non« hanno nemmeno disposto l’esame del DNA. Non furono adottate le più elementari procedure sulla scena del crimine. Il dovere di chi investigava era di non alterare i luoghi del delitto. Ma su via D’Amelio passò la mandria di bufali.» La zia RITA BORSELLINO ribadisce l’autorevolezza di queste affermazioni dicendo: «Fiammetta ha l’autorevolezza per dire queste cose, anche perché fino adesso non ha mai detto niente, per cui quello che dice è Vangelo. La ricerca della verità si fa sempre. “

19 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO a Felice Cavallaro del “Corriere della Sera”, confida: “Consegnerò inconfutabili atti processuali dai quali si evincono le manovre per occultare la verità sulla trama di via D’Amelio…Questo abbiamo avuto: un balordo della Guadagna come pentito fasullo e una procura massonica guidata all’epoca da Gianni Tinebra che è morto, ma dove c’erano Annamaria Palma, Carmelo Petralia, Nino Di Matteo…Mio padre fu lasciato solo in vita e dopo. Dovrebbe essere l’intero Paese a sentire il bisogno di una restituzione della verità. Mi sembra un paese che preferisce nascondere verità inconfessabili…Nessuno si fa vivo con noi. Non ci frequenta più nessuno. Non un magistrato. Non un poliziotto. Si sono dileguati tutti. Le persone oggi a noi vicine le abbiamo incontrate dopo il ’92. Nessuno di quelli che si professavano amici ha ritenuto di darci spiegazioni anche dal punto di vista morale”.

19 luglio 2017 Intervista FIAMMETTA BORSELLINO: “25 anni buttati al vento”. VIDEO

19 luglio 2017 Fiammetta Borsellino, figlia minore di Paolo, ha deciso di parlare per la prima volta dopo venticinque anni: “Noi dobbiamo pretendere la restituzione di una verità che dia un nome e un cognome a quelle menti raffinatissime che con le loro azioni e omissioni hanno voluto eliminare questi servitori dello stato, quelle menti raffinatissime che hanno permesso il passare infruttuoso delle ore successive all’esplosione, ore fondamentali per l’acquisizione di prove che avrebbero determinato lo sviluppo positivo delle indagini”.

 

20 luglio 2017 Falcone e Borsellino: il murale che si affaccia sul golfo di Palermo. Inaugurato il murale in memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone realizzato per volontà dell’Associazione nazionale magistrati, su una parete dell’Istituto Nautico “Gioieni-Trabia” di Palermo, che si affaccia sulla borgata marinara della Cala. SEGUE

28 luglio 2017 FIAMMETTA BORSELLINO e l’ultima icona dell’Antimafia SEGUE

28 luglio 2017 ROSY  BINDI:  “Dopo le dichiarazioni FIAMMETTA BORSELLINO, faccia subito luce sui nomi dei massoni negli elenchi nisseni e siciliani dal ‘90 SEGUE

9 agosto 2017 Manifestazione di solidarietà della Carovana della Giustizi a FIAMMETTA BORSELLINO SEGUE

19 settembre 2017 La VERITÀ NEGATA – FIAMMETTA BORSELLINO AUDIO

20 settembre 2017 FIAMMETTA BORSELLINO denuncia le anomalie delle indagini e dei processi: “Finti pentiti e vere omissioni” SEGUE

24 settembre 2017 BORSELLINO, i figli scrivono al Csm: “Anomalie nelle condotte dei magistrati che si occuparono di SCARANTINOSEGUE

24 settembre 2017  FIAMMETTA BORSELLINO torna a denunciare le anomalie e il CSM apre un’indagine SEGUE

26 settembre 2017 i FIGLI scrivono al Csm: Anomalie nelle condotte dei magistrati che si occuparono di Scarantino”  SEGUE

26 settembre 2017 Nuova denuncia di FIAMMETTA BORSELLINO SEGUE

2 novembre 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: “25 anni di omissioni e menzogne” Fiammetta Borsellino chiede verità dopo l’uccisione del padre:  “Il nostro silenzio è stato dettato dal rigore e da una necessità di sopravvivenza SEGUE

16 novembre 2017 FIAMMETTA BORSELLINO: “Il depistaggio ha ucciso mio padre per una seconda volta” SEGUE

23 novembre 2017 Nemo – Nessuno escluso – Borsellino, i processi e le false piste Video-RaiPlay – Alcuni protagonisti dei processi per la morte di Paolo Borsellino, tra luci e ombre. FIAMMETTA BORSELLINO: “E’ stato uno dei più grandi depistaggi della storia d’Italia“. VINCENZO SCARANTINO: “Io o collaboravo o mi impiccavano”, “Mi hanno arrestato per dire bugie, non perché avevano un sospetto”. 16 anni dopo GASPARE SPATUZZA: racconta come sono andate veramente le cose SEGUE

Dicembre 2017 FIAMMETTA BORSELLINO incontra in carcere gli assassini di suo padre FILIPPO E GIUSEPPE GRAVIANO SEGUE

CRONOLOGIA DEPISTAGGIO